Nei giorni 17 e 18 Dicembre, il Ceas Lega Navale di Matera ha realizzato due momenti educativi del progetto ADA rivolto agli alunni della 4A e 4B della scuola elementare Cappellutti.
Gli operatori del
Ceas, Marianna Di Dio e Carlo Trelle, hanno svolto le attività educative su due concetti specifici del progetto: con “Acqua e stili di vita” si sono soffermati su argomenti come: il risparmio idrico negli usi domestici, i modelli di consumo attenti agli sprechi e l’individuazione delle possibili azioni per il riutilizzo dell’acqua nella vita quotidiana. Mentre, con “Acqua
e diversità culturale”, attraverso un
viaggio interattivo nella storia, gli alunni sono stati guidati alla scoperta di come
l’uomo ha occupato i diversi territori e come è riuscito a captare e conservare
l’acqua, soffermandosi soprattutto sul sistema di raccolta nella città di
Matera, quando i suoi abitanti vivevano nei Sassi. Tale argomento ha permesso agli educatori di illustrare come l’acqua oggi arriva nelle nostre case, ossia il
ciclo dell’acqua in casa, partendo dai moderni sistemi di raccolta (sorgente,
dighe e falde acquifere) fino a
sviluppare i diversi processi che caratterizzano l’acquedotto moderno.
In entrambi gli incontri, gli educatori si
sono soffermati su un aspetto molto importante che caratterizza la risorsa
acqua nel nostro secolo, ossia la diversa accessibilità all'acqua dei popoli della Terra. Ciò ha portato gli alunni a riflette e, quindi, ad evidenziare come in molte zone
del Mondo ancora oggi
l'acqua non arriva comodamente a “domicilio”, ma bisogna andarla a
prendere e che, in molti casi l’acqua raccolta nelle pozze, nei laghi o
negli stagni è fonte di alcune importanti cause, come: l’esposizione delle
persone a possibili rischi sanitari; la raccolta dell’acqua è affidata alle
donne e alle bambine, che rispettivamente non possono né dedicarsi ad altri
lavori utili e produttivi e nemmeno andare a
scuola.
Quindi, sulla base
delle riflessioni emerse durante le due giornate, gli alunni insieme agli operatori
e alla insegnante, hanno individuato le possibili azioni per un buon
uso della risorsa idrica in casa, cercando di individuare ove è possibile il
suo riutilizzo in altre attività.
In entrambi gli incontri educativi, non è mancato il momento ludico-scientifico, nel quale gli alunni si sono cimentati con piccoli esperimenti attività, con cui hanno potuto scoprire alcune caratteristiche chimiche e
fisiche dell’acqua (composizione, solubilità, coesione e variazione di stato) nonché
i principi fisici legati al suo uso, come nel caso della filtrazione.
Tutte le attività di
laboratorio sono state realizzante in sicurezza, in quanto non sono stati usati
prodotti chimici pericolosi, bensì materiale di uso domestico (aceto, sale,
zucchero, bicarbonato, ecc.) utilizzando anche materiale di riciclo innocui come:
bottiglie di plastica e contenitori di plastica, giornali e carta ricliclata,
fondi di caffè, ecc. ; nonché prodotti naturali come (legnetti, sabbia,
pietrisco e carbone).
Al termine della
giornata, ai bambini sono state consegnate due schede, nella prima dovranno
censire quante volte utilizzano l’acqua in casa nell’arco di una settimana,
mentre, nella seconda gli alunni dovranno individuare diversi aggettivi sui tre
stati dell’acqua (liquido, solido e vapore),
utilizzando quattro sensi (tatto, olfatto, vista e gusto).
ATTIVITA' DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DEL CEAS Lega Navale Sezione di Matera
RispondiEliminaL’acqua è uno degli elementi più importanti in natura poiché risulta essere indispensabile e fondamentale per la vita di uomini, animali e piante. La vita stessa di tutti gli ecosistemi naturali dipendono dalla sua disponibilità ed accessibilità; a volte la sua presenza viene data per scontata e si abbandona l’idea che, in realtà, è una fonte di risorsa destinata ad esaurirsi se utilizzata in modo non corretto.
In virtù di tali ragioni, ci si propone di affrontare l’esigenza di sviluppare processi sempre più ampi di attenzione e responsabilità nei confronti dell’ambiente ed in particolare della risorsa idrica.
Pertanto, è fondamentale far comprendere, attraverso un coinvolgimento diretto, quali effetti possono produrre i nostri stili di vita sull’ambiente, in modo da intervenire positivamente nella formazione di comportamenti adeguati e sostenibili per migliorare le condizioni di vita individuando un uso strategico della risorsa.
Le attività previste fanno riferimento ai concetti individuati in “Acqua e stili di vita” ed “Acqua e diversità culturale”, ossia al risparmio idrico negli usi domestici, ai modelli di consumo attenti agli sprechi, all’inquinamento e all’individuazione delle possibili azioni per il riutilizzo dell’acqua nella vita quotidiana. Facendo ricorso alla dimensione storica sull’uso dell’acqua nel territorio regionale, come mezzo per la valorizzazione culturale e naturale delle identità e specificità del territorio, orientata alla diffusione di saperi per una gestione sostenibile e democratica della risorsa idrica.
Destinatari dell’azione
Scuole primarie (classi IVª e Vª) e Comunità Locali.
Obiettivi
- Conoscere il ciclo naturale dell’acqua;
- Comprendere le caratteristiche dell’acqua;
- Acquisizione delle varie forme di inquinamento dell’acqua;
- Qual è il percorso dell’acqua in città;
- Conoscere il proprio territorio per una corretta gestione della risorsa;
- Acquisire la consapevolezza che l’acqua è una risorsa preziosa;
- Sviluppare le buone pratiche sul risparmio idrico;
- Maturare nuovi atteggiamenti a favore dell’ambiente nell’ottica della sostenibilità.
Finalità
- Rinforzare le conoscenze scientifiche sull’acqua;
- Approfondire il rispetto per la natura;
- Comprendere l’importanza del rapporto tra uomo e il contesto in cui vive;
- Educare a sentirsi parte di un mondo di cui avere cura ed essere custodi;
- Favorire l’acquisizione di regole fondamentali per l’utilizzo corretto della risorsa idrica;
Metodologie
L’attività verrà svolta mediante lezioni frontali con il supporto di computer collegato ad un video proiettore. Al termine verrà svolta un’attività ludica finalizzata alla socializzazione, condivisione e riflessione sui concetti acquisiti.
Schema organizzativo
Due incontri di con le scuole per attività di educazione ambientale sulla risorsa idrica.
Ricerca sul territorio: uscita sul territorio con le classi impegnate nell’attività educativa per effettuare una ricerca di informazioni sul rapporto uomo e risorsa idrica a livello storico del proprio territorio di riferimento.
Un incontro con le classi impegnate nell’attività educativa per redigere un rapporto sulle informazioni acquisite durante la giornata di ricerca.
Uscita sul territorio per visita ad impianto di potabilizzazione.
Due incontri per la realizzazione di un’attività ludica che ha come soggetto principale l’acqua ed elaborazione di materiale divulgativo da condividere nella giornata finale di presentazione del progetto.